Restauro

PORSCHE 911 2.5 S/T: UN RESTAURO DI UNA STORIA DI SUCCESSO

All’inaugurazione della Techno Classica a Essen, in Germania, Porsche Classic ha presentato una 911 2.5 S/T restaurata, vincitrice della sua classe a Le Mans nel 1972.

Durante la manifestazione fieristica Techno Classica 2016, la casa automobilistica di Stoccarda ha presentato il restauro  della Porsche 911 2.5 S/T, capace agli inizi degli anni ’70 di raggiungere grandi trionfi in pista. Ordinata nel novembre del 1971 al reparto competizioni sportive Porsche dal pilota statunitense Michael Keyser, la 911 2.5 S/T fu impiegata nella stagione successiva in numerose gare negli USA e nel campionato mondiale di durata. Sempre nel 1972 Jürgen Barth, allora pilota ufficiale e collaboratore della divisione sportiva Porsche, partecipò con Keyser alla 6 Ore di Daytona, alla 12 Ore di Sebring in Florida, alla Targa Florio e alla 1.000 km del Nürburgring (per poi affrontare insieme al pilota svizzero Sylvain Garant la 24 Ore di Le Mans, dove il trio ottenne, sotto l’emblema del team Louis Mezanarie, non solo la vittoria di classe con le vetture GT di cilindrata fino a 3 litri, ma anche un formidabile 13° posto nella classifica generale). Oggi la vera sfida dei tecnici del reparto Porsche Classic è diventata il restauro, con particolare riguardo alla carrozzeria. Dopo un primo esame della vettura in officina, gli esperti specializzati hanno individuato un particolare processo  di corrosione che aveva provocato seri danni soprattutto alle pareti dei passaruota, sul tunnel e sul tetto. I lavori di restauro della carrozzeria sono stati lunghi e complessi, includendo  anche la ricostruzione e il rifacimento, appunto, dei passaruota maggiorati. Dopo aver concluso i complessi interventi alla lamiera, la carrozzeria della 911 2.5 S/T è stata sottoposta a cataforesi (KTL, verniciatura catodica a immersione) e rivestita con uno strato protettivo anticorrosione, secondo i più elevati standard attualmente impiegati nella produzione della vetture di serie. Infine, sono seguite la finitura e la verniciatura della carrozzeria nell’originaria tonalità di colore giallo chiaro con il codice 117. Il restauro di questa automobile eseguita fino al minimo dettaglio dal reparto Porsche Classic può essere considerato anche da un punto di vista storico: rappresenta infatti l’antenata diretta e il precursore tecnico iniziale della 911 Carrera 2.8 RSR, che dal 1973 in poi consacrò la sigla “RSR“ come sinonimo di vetture da competizione (letteralmente: racing sport racing car). Alexander Fabig, responsabile di Porsche Classic in Porsche AG, ricorda lo stato originario della vettura: “La 911 2.5 S/T è stata rinvenuta alcuni anni fa da un collezionista statunitense in un vero e proprio stato di abbandono. I nostri tecnici hanno eseguito un lavoro molto accurato per restaurare la vettura sportiva secondo gli standard più elevati”.

     

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