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RICOSTRUIRE PER RIPARARE: UN NUOVO PASSO VERSO UN FUTURO SOLIDALE

Ricostruire per Riparare, l’iniziativa degli autoriparatori italiani per aiutare i loro colleghi che subiscono calamità naturali, ha compiuto un ulteriore passo verso la costituzione di una Onlus.

Il comitato promotore di Ricostruire per Riparare si è allargato: alla riunione tenutasi lo scorso 11 novembre a Fiumicino (RM) erano presenti rappresentanti di sette regioni italiane: Alessandro Angelucci (carrozzeria Angelucci, Rieti), Nuccio Bella (carrozzeria Bella, Catania), Renato Gallo (carrozzeria Alma 2000, Torino), Marco Margiacchi (Noleggio a Lungo Termine We Drive, Lombardia), Claudio Romano (carrozzeria Romano Multiservice, Genova), Stefano Scala (carrozzeria Scala, Napoli), Nicola Tavella (Carrozzeria Car 2000, Vibo Valentia) e Lorenza Patruno (studio di infortunistica Auto Gest, Torino).

L’incontro è stato un momento essenziale per la ricerca di soluzioni comuni, facilmente applicabili e ripetibili per promuovere la solidarietà tra tutti gli attori della filiera dell’autoriparazione, allo scopo di fronteggiare le avversità che negli ultimi ani si ripetono con preoccupante frequenza. “La solidarietà è importante” spiega Renato Gallo, “soprattutto negli ultimi anni anni, in cui il nostro settore si è dovuto confrontare con mille difficoltà”. È stata  un’occasione per condividere le proprie esperienze professionali e le nuove idee, in modo da metter in atto strategie e procedure per raccogliere le esigenze dei colleghi, elaborarle e fornire loro soluzioni. “I colleghi che possono avere bisogno di noi”, prosegue Gallo, “devono conoscere la nostra esistenza e soprattutto quello che siamo in grado di fare per loro. Solo così essi possono chiedere aiuto alla futura Onlus. E allo stesso modo tutta la filiera dei fornitori deve sapere in che maniera la nostra organizzazione può operare per fornire un supporto fattivo ed efficiente”.

Le modalità operative per organizzare e ricevere la solidarietà sono state al centro del dibattito, così come le recenti evoluzioni della legislatura in materia. Il decreto legislativo del 3 luglio 2017, n. 117 (operativo dal primo gennaio 2018) ha infatti reso più complesse e onerose la creazione di organizzazioni non governative e di quelle non lucrative di utilità sociale. Il decreto prevede, tra l’altro, l’istituzione entro 18 mesi del registro unico nazionale degli enti del terzo settore, i cui iscritti potranno beneficiare delle agevolazioni fiscali delle Onlus e per il momento, non esistendo bozze degli statuti che rispondono alle nuove norme: le Onlus già esistenti proseguono l’attività mentre la costituzione di quelle nuove è di fatto congelata. Il tema della raccolta di fondi, in perfetta sintonia con le prossime festività natalizie, ha chiuso le riflessioni del gruppo di lavoro: con 35mila officine meccaniche, 13mila carrozzerie e altrettanti gommisti, 10mila elettrauto in Italia  si possono contare fino a 70mila aziende, con una media di tre addetti l’una. Il potenziale in termini di solidarietà che può derivare da una massa di 220mila persone (che con i clienti e i fornitori muove un giro di svariati miliardi di euro di fatturato) è enorme: la creazione di un congruo fondo di solidarietà è semplicissima e di sicuro successo.

Insieme accendiamo il motore della solidarietà per i nostri colleghi.

Per effettuare le donazioni è possibile visitare il sito www.ricostruireperriparare.strateed.com: le aziende che effettueranno le donazioni riceveranno regolare ricevuta.

Per maggiori informazioni scrivere a: ricostruireperriparare@gmail.com

 

 

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