SINISTRO STRADALE CAUSATO DA BUCA SULLA STRADA. CHI RISARCISCE IL DANNO?

Non sono rari i casi in cui i veicoli vengano danneggiati, più o meno gravemente, da buche, avvallamenti e da altri elementi pericolosi presenti sul manto stradale; danni “diretti” agli pneumatici o ai cerchioni, oppure derivanti da una perdita di controllo dell’auto, danni alla carrozzeria derivanti da impatto o contatto contro il guard rail. Chi paga in questi casi?

Capita più spesso di quanto si creda che un veicolo si danneggi a causa di una buca sul manto stradale più o meno estesa e profonda. Poiché l’utente della strada nutre un’ovvia aspettativa in ordine alla regolarità di un manto stradale non indicato come dissestato da un apposito segnale di pericolo, è responsabilità della P.A., del gestore o proprietario fare in modo che eventuali irregolarità siano segnalate in modo chiaro e visibile. Tralasciando l’eventuale operatività della garanzia Kasko che, se presente in polizza, andrebbe a coprire integralmente i danni riportati dal veicolo (alcune garanzie non rispondono del danno quando riguarda il solo penumatico), a prescindere dall’accertamento della responsabilità, la legge, all’art. 2051 Codice Civile, prevede che “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Interpretato e applicato al caso prospettato, unitamente all’art. 14 del codice della strada che prevede un generale obbligo di manutenzione, gestione e pulizia della strada, tale articolo pone a carico del proprietario e/o del gestore del tratto di strada interessato (sia esso un ente pubblico locale, come il Comune o la Provincia, o un privato, come il gestore dell’autostrada) una responsabilità per la mancata manutenzione del bene e, in caso di necessità, per il mancato tempestivo intervento ripristinatorio, onere che si concretizza in una presunzione relativa di responsabilità civile superabile soltanto dalla prova del fortuito. Se vuoi procedere con la lettura clicca QUI.