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GEICO: INNOVATION DAY 2017, LA TECNOLOGIA INCONTRA L’UOMO

Si è conclusa ieri sera la VII edizione dell’Innovation Day di Geico. Ambiziosi obiettivi raggiunti con largo anticipo.

L’ evento biennale Innovation Day svoltosi martedì  7 novembre e dedicato agli istituti di credito e finanziari in cui Geico, leader internazionale nella progettazione e realizzazione di impianti automatizzati di verniciatura auto chiavi in mano, presenta periodicamente lo stato dell’arte dei propri progetti, delle strategie aziendali dal punto di visto tecnologico e culturale, e dei progetti futuri, ha evidenziato il raggiungimento in anticipo di importanti traguardi. Durante l’incontro, aperto a investitori, giornalisti, partner, fornitori strategici e tutti gli stakeholders, si è parlato delle innovazioni portate avanti da Geico negli ultimi anni, soluzioni tecnologiche d’eccellenza culminate nel progetto di sostenibilità ambientale dell’Energy Independence Day e nel progetto Smart Paintshop, che catapulta l’intero settore nell’era dell’industria 4.0. La prima parte dell’incontro è stata dedicata alla sostenibilità ambientale e alla responsabilità sociale d’impresa: due importanti traguardi raggiunti da Geico, con ben tre anni di anticipo rispetto al previsto. Nel corso del 2017, l’azienda ha infatti centrato l’obiettivo dell’Energy Independence Day, ovvero la capacità di ridurre il consumo energetico per la verniciatura di una scocca auto da 900 kWh a 270 kWh. Si tratta di un risultato eccezionale, frutto di altissima innovazione ingegneristica, ricerca tecnologica continua ed etica ambientale. Nel 2005 era stato fissato per il 2020 l’obiettivo di ridurre del 70% i consumi: grazie all’intensa attività del reparto R&D, Geico è oggi in grado di garantire un impianto con un ridottissimo impatto ambientale.

Un video molto esplicativo ha mostrato agli ospiti l’evoluzione degli impianti dal 2005 a oggi.

La tecnologia e gli sviluppi ingegneristici di Geico si fondono con il profondo senso di responsabilità sociale del Gruppo, ben dimostrato dal secondo importante risultato annunciato: grazie ai progetti J-Next e Gate Bridge di Fondazione Pardis, l’azienda è riuscita a dare una spinta concreta all’occupazione giovanile. Il progetto J-Next è un’iniziativa partita nel 2011 e attiva tutt’oggi, che prevede  l’ingresso e la formazione in azienda di neolaureati in ingegneria, un’importante opportunità di crescita per i giovani e di arricchimento umano per l’azienda, grazie alle idee fresche e brillanti dei ragazzi che agiscono da propulsore dell’innovazione. Gate Bridge, promosso da Geico attraverso la Fondazione Pardis, ha come mission quella di favorire l’inserimento di giovani laureati e diplomati tra i 18 e i 30 anni in imprese del territorio, svolgendo un ruolo di mediazione tra le aziende e i ragazzi e finanziando in toto l’inserimento della risorsa presso le aziende. Complessivamente, dall’avvio di questi progetti, sono stati inseriti nel mondo del lavoro oltre 100 ragazzi. L’attività, i progetti e le iniziative della Fondazione Pardis sono stati raccontati in un intenso video, nel quale compaiono i tanti volti che la animano giorno dopo giorno. Un unico grande cuore e tanta fiducia nei giovani: sono questi gli ingredienti che permettono a Geico, attraverso la Fondazione Pardis, di fare tanto per la comunità e di non fermarsi mai. La seconda parte dell’incontro è stata dedicata all’innovazione tecnologica, tema introdotto da Francesco Beraldi, uno dei maggiori esperti italiani di IT – Presidente Alkemy Tech, O2E e Seolab, membro del CdA di Talent Garden, ICT Sud, Alkemy SpA e socio Superpartes, –  che ha spiegato agli ospiti come l’evoluzione digitale abbia permesso l’ingresso nell’era dell’industria 4.0.  Un software di presentazione immersivo, ottenuto grazie ad una particolare tecnologia di realtà virtuale sviluppata con Streamcolors, ha accompagnato tutti gli interventi di Geico e ha permesso agli ospiti di entrare nel mondo di Smart PaintShop, il progetto che ha catapultato il gruppo nell’industria 4.0 e che rivoluzionerà gli impianti di verniciatura auto. L’evoluzione, che investe la sfera dell’efficienza, della sicurezza, della qualità, del cost saving e del rispetto per l’ambiente, offre soluzioni che prevedono la geolocalizzazione delle scocche, sensori di sicurezza per prevenire malfunzionamenti, Internet of Things applicato per analizzare e migliorare in tempo reale gli stadi di verniciatura, wearable technology per una perfetta interazione uomo-macchina, realtà aumentata e un sistema innovativo per la gestione del consumo energetico, tutto gestito in cloud con J-Suite, l’«avatar» dell’intero impianto.  La seconda parte dell’evento, aperta con uno spettacolo di acrobati molto impattante dal punto di vista emotivo, è proseguita nel palcoscenico del Pardis Innovation Centre, il fiore all’occhiello dell’azienda, il centro di ricerca e sviluppo di Geico, il cuore pulsante dove, ogni giorno, nascono, crescono e si sviluppano le tecnologie. Si è trattato di un vero e proprio viaggio nel futuro, durante il quale gli ospiti hanno potuto osservare e toccare con mano tutte le innovazioni che hanno portato l’azienda, e l’intero settore, nell’era dell’industria 4.0. In particolare, è stato possibile esplorare diverse isole tecnologiche: l’isola della Production Flexibility con un AGV funzionante, l’isola IOT System con la bodygeolocalization e il sistema di scannerizzazione qualità delle scocche del CTRL+PAINT, l’sola dello Smart Management System con la realtà aumentata per il J-Doc, il Virtual Commissioning e lo Smart Maintenance e, infine, l’isola dello Smart Energy Management System. Grazie a un particolare sistema di realtà aumentata, attraverso la tecnologia Cardboard, i visitatori hanno potuto fruire di un percorso ancora più spettacolare.

Ali Reza Arabnia, presidente e amministratore delegato di Geico, ha commentato: “L’era dell’Industra 4.0 è cominciata. E noi siamo pronti. Siamo convinti che le persone possano finalmente dedicarsi a compiti più elevati, a tutto ciò che necessita di perizia, conoscenza ed esperienza, senza più l’incombenza degli aspetti più operativi, pericolosi e «meccanici» che adesso possono realmente svolgere le macchine. Non c’è da temere che «l’uomo venga soppiantato dai robot» come spesso si sente dire in giro. La nostra idea di industria 4.0 è, di fatto, una nuova rivoluzione, un’opportunià culturale che mette in discussione le basi dell’automotive e che permetterà di raggiungere traguardi fino ad oggi impensabili”.

 

     

 

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